Cecenia e Daghestan, due luoghi suggestivi sconosciuti ai più
Cecenia e Daghestan, due luoghi in cui è possibile dimenticarsi di essere turisti, e sentirsi invece viaggiatori. Immersi nelle bellezze naturali e architettoniche, i partecipanti troveranno un clima familiare ad attenderli, tra luoghi densi di storia e cultura, per un’esperienza anticonvenzionale.
La moschea di Argun, cittadina situata nella pianura cecena, costituisce certamente un’attrazione per via del suo spettacolo di luci colorate. Inoltre, essa è dedicata al Presidente Akhmat Kadyrov. In termini di paesaggi mozzafiato, non può non essere menzionato il Daghestan. Teatro di gole naturali, cascate, guadi, piste naturali, il Daghestan ci darà la sensazione di tornare indietro nel tempo, ai tempi dell’Unione Sovietica.
Il Caucaso rappresentò, inoltre, uno spunto letterario per uno dei maestri del romanzo storico e del teatro romantico, ovvero Alexandre Dumas. Qui egli vi si recò nel 1858, durante un suo viaggio in Russia. Le vicissitudini di tale viaggio saranno inserite nel volume “Le Caucase”, pubblicato l’anno successivo. Oggetto della trattazione sarà il conflitto russo-ceceno.
Immancabile l’esperienza in barca sulle acque del fiume Sulak. Immancabile in quanto di norma in quest’area non è consentito l’accesso ai visitatori, se non previa autorizzazione. Qui si avvertirà la sensazione di trovarsi in un luogo magico, uno dei posti più isolati del mondo.
Molto interessante è senza dubbio la città di Derbent, cittadella fortificata iscritta dall’UNESCO nel 2003 nella lista dei patrimoni dell’umanità. La fortezza di Naryn Kala domina il mar Caspio dalla collina.
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