Alla scoperta di luoghi incantevoli tra Inguscezia, Cecenia e Daghestan
Inguscezia, Cecenia e Daghestan sono sinonimo di paesaggi incantati, antiche fortezze e rare bellezze naturali. Un’avventura per assaporare le meraviglie di questi luoghi incontaminati, a contatto con la tradizione e le popolazioni locali, per un’esperienza unica nel suo genere.
La moschea di Argun, cittadina situata nella pianura cecena, costituisce certamente un’attrazione per via del suo spettacolo di luci colorate. In termini di paesaggi mozzafiato, non può non essere menzionato il Daghestan. Teatro di gole naturali, cascate, guadi, piste naturali, il Daghestan ci darà la sensazione di tornare indietro nel tempo, ai tempi dell’Unione Sovietica.
Il Caucaso rappresentò, inoltre, uno spunto letterario per uno dei maestri del romanzo storico e del teatro romantico, ovvero Alexandre Dumas. Qui egli vi si recò nel 1858, durante un suo viaggio in Russia. Le vicissitudini di tale viaggio saranno inserite nel volume “Le Caucase”, pubblicato l’anno successivo. Oggetto della trattazione sarà il conflitto russo-ceceno.
Immancabile l’esperienza in barca sulle acque del fiume Sulak. Immancabile in quanto di norma in quest’area non è consentito l’accesso ai visitatori, se non previa autorizzazione. Qui si avvertirà la sensazione di trovarsi in un luogo magico, uno dei posti più isolati del mondo.
Lungo tutto il viaggio, a far da sfondo vi saranno antiche torri disseminate tra le montagne, oltre a famosi villaggi, culla dei movimenti indipendentisti ceceni negli anni ’90.
Inoltre, si avrà la fortuna di visitare una particolare cascata sotterranea nei pressi del villaggio di Salta, oltre al villaggio di Kubachi, rinomato nel territorio. Questo villaggio è uno dei più grandi centri tradizionali del Caucaso per l’elaborazione dell’argento.
Avrete, infine, l’occasione di visitare a Datuna un’antica chiesa georgiana incastonata fra le montagne, la quale solo di recente è stata aperta al pubblico.
Possibilità di prolungare il viaggio di una settimana in Azerbaijan.