La Bielorussia, una meta ancora largamente inesplorata, intraprende la strada dell’ecoturismo puntando sui suoi meravigliosi parchi naturali.
Ecoturismo
La Bielorussia, paese dell’Europa orientale che rimane una destinazione largamente incontaminata, insolita e non investita dal turismo di massa, è l’ideale per coloro che vogliano praticare ecoturismo ed ammirare le meraviglie che la natura ha da offrire. Questo articolo vuole quindi introdurre possibili viaggiatori alla Bielorussia offrendo dei brevi cenni sui suoi parchi nazionali e anche dei suggerimenti su dove alloggiare.
Un’accresciuta sensibilità nei confronti della salvaguardia del pianeta ha dato un forte impulso allo sviluppo del settore dell’ecoturismo. Sono infatti sempre di più i viaggiatori che decidono di fare viaggi all’insegna della natura con l’obiettivo di riconnettersi con essa e accrescere il proprio impegno nella cura dell’ambiente. Il turismo naturale nasce al fine di contrastare il fenomeno dell’inquinamento ambientale a cui, sfortunatamente, l’espansione del turismo di massa ha contribuito tramite lo spostamento di ingenti masse di persone, la costruzione senza freni di strutture e l’offerta di servizi che richiedono un considerevole impiego di risorse naturali. I viaggi in natura si prestano pertanto come valida alternativa a un turismo più classico, consentendo di adottare un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente, ma anche di finanziare l’economia locale e contribuire al mantenimento della flora e della fauna.
Ecoturismo in Bielorussia
Sono sempre di più i paesi che stanno realizzando l’impatto che ha il turismo di massa sull’ambiente e adottando misure per controbilanciarlo. Lo scorso dicembre infatti hanno partecipato 11 paesi della zona eurasiatica ad una conferenza tenutasi a Minsk sullo sviluppo dell’ecoturismo in Eurasia come mezzo per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030. L’evento ha sicuramente rappresentato una grande occasione per ribadire le potenzialità del turismo naturale come veicolo, oltre che per proteggere la biodiversità dell’area eurasiatica, anche per favorire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. La Bielorussia si è pertanto assunta l’impegno di accrescere la percentuale del Prodotto Interno Lordo derivante dal turismo al 3,1% entro il 2035 e di raggiungere tale obiettivo promuovendo i parchi e le riserve naturali nazionali, oltre che impiegando fondi nel loro mantenimento.
Parchi nazionali in Bielorussia
I parchi e le riserve naturali costituiscono il principale biglietto da visita della Bielorussia. È infatti nota come “il polmone d’Europa” per via dell’abbondanza di foreste nel suo territorio, le quali occupano un terzo della sua superficie ed ospitano una considerevole quantità di specie vegetali e animali protette che la rendono una vera e propria oasi di biodiversità. Assolutamente degna di nota è anche la cospicua presenza di innumerevoli specchi d’acqua (20000 fiumi e 11000 laghi). Di seguito vi forniamo una breve descrizione dei parchi nazionali, delle loro bellezze e delle attrazioni turistiche che offrono.
Belavežskaja puša
Esteso tra i territori di Bielorussia e Polonia, la foresta di Belavežskaja è il parco nazionale più famoso del paese. Dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco nel 1992, la sua ricchezza e varietà di specie animali (59 specie di mammiferi e 227 di uccelli) e di piante (circa 900 specie diverse), molte delle quali rare o in via d’estinzione, non ha eguali in Europa. La foresta vergine al suo interno, una delle più antiche in Europa, lo rende il polmone verde bielorusso per eccellenza. Offre inoltre l’opportunità di avere incontri ravvicinati con svariate specie animali, tra cui orsi, cervi e bisonti. Sebbene sia una meta perfetta per viaggi in natura, si presta anche ad altri scopi. Le attrazioni e i musei che ospita (il museo della natura, zoo a cielo aperto, museo archeologico) offrono opportunità educative ma anche di divertimento per tutta la famiglia. Il parco attira infatti anche i più piccoli in quanto ospita la casa del babbo natale della tradizione bielorussa, Zjuzja.
Dove alloggiare: i viaggiatori possono trovare svariate strutture ricettive all’interno del parco, ne elenchiamo di seguito alcune
- “Kamenyuky”
- “Žarkovšina”
- №2
- “Vygonovskoe”
- “Pererov”
- Agriturismo “Domik v pushche”
- Agriturismo “Tsarskaya”
- “Plyanta”
- “Lavy”
Parco nazionale del Pryp’jat’
Sede della cosiddetta “Amazzonia bielorussa”, il territorio del parco nazionale del Pryp’jat’ è ricco di fitti boschi e paludi. Si estende per ben 90 ettari su entrambe le sponde del fiume Pryp’jat’ ed è stato dichiarato parco nazionale nel 1969. Non è solo un luogo di interesse turistico, ma anche scientifico essendo sede anch’esso di tantissime specie animali. La sua natura variegatissima, fatta di paludi, distese verdi, boschi, querce secolari, fiumi e laghi, rende il parco assolutamente mozzafiato in qualunque periodo dell’anno. I turisti possono semplicemente fare delle escursioni, usufruire delle svariate attrazioni all’interno del parco (zoo, museo della natura, museo storico-culturale a cielo aperto), praticare caccia e pesca, fare una crociera sul battello o anche affittare una barchetta.
Dove alloggiare:
- “Nad Pripyat”
- “Doroševiči”
- “Khlupinskaya Buda”
- Cottage “Sosny”
Parco nazionale “Braslavskie ozera”
Сon una dimensione di quasi 72000 ettari, il parco nazionale Braslavskie ozera ospita un impressionate numero di laghi e fiumi (rispettivamente 267 e 20) e offre un paesaggio assolutamente unico e pittoresco. Il parco e i suoi innumerevoli laghi ospitano ben 34 specie ittiche diverse e 20 specie vegetali. Questo luogo raccoglie anche tante testimonianze storiche e culturali, in quanto al suo interno si trovano piccoli villaggi, cimiteri storici e luoghi di culto сhe sono raggiungibili tramite vari sentieri a piedi, in bici, o anche tramite acqua. Chiamato “la collana blu della Bielorussia”, questo luogo è anche un paradiso per cacciatori e pescatori.
Sul luogo è attivo un servizio noleggio di tutto ciò che occorre per un’escursione perfetta: bici, barche, catamarani, kayak e attrezzature varie per caccia e pesca.
Dove alloggiare:
Nel parco è presente un gran numero di strutture ricettive (ben 77), qui di seguito ne riportiamo alcune:
- Drivyati
- Leoshki
- Zolovo
- Slobodka
- Tri Medvedya
- Mustang
- Agriturismo “Khutor Yodishki”
Parco nazionale Naračanski
Il parco Naračanski, che prende il suo nome dal più grande lago del paese, ospita più di quaranta altri laghi dalla bellezza e limpidezza mozzafiato, una fitta vegetazione boschiva сon svariate specie rare di piante e animali e diversi fiumi. I viaggiatori potranno ammirarlo liberamente grazie alla presenza di vari percorsi a piedi, in bicicletta o anche su acqua. Inoltre, con la scoperta negli anni cinquanta di sorgenti d’acqua minerale e fanghi termali, il parco è diventato una meta di turismo termale estremamente gettonata e ad oggi vanta la presenza di svariati centri benessere di qualità.
Il parco offre varie possibilità di alloggio: oltre agli alberghi, i viaggiatori possono anche campeggiare liberamente. Di seguito forniamo alcuni nomi di strutture presenti all’interno:
- Narach
- Sanatorio “Sputnik”
- Sanatorio “Priozernyi”
- Sanatorio “Sosny”
Come si è potuto vedere, la natura bielorussa ha tante sorprese da offrire, quindi perché non trascorrere le prossime vacanze in uno dei parchi nazionali bielorussi? Eurasian Travel è a disposizione dei viaggiatori nell’organizzazione del viaggio o anche solo per la prenotazione di volo e alloggio. Ricordiamo che non è necessario il visto d’ingresso per arrivi all’aeroporto internazionale di Minsk.