Sulle immense ali delle Aquile Reali, una settimana nell’epica Mongolia
In Mongolia, alla fine dell’estate, la comunità mongola si ritrova prima del freddo inverno in diverse città. In quest’occasione si tiene il Grande Festival delle Aquile nella provincia di Bayan Ulgii, dove i kazaki utilizzano le aquile per cacciare da 2000 anni.
Ogni anno i cacciatori provenienti dalla provincia di Bayan Ulgii si riuniscono per celebrare il “Golden Eagle Festival”, sfidandosi in gare di caccia che mettono alla prova le aquile e i loro addestratori. Gli uccelli vengono bendati, fino a quando il cacciatore avvista una preda: l’aquila viene lanciata in aria e s’innalza in cielo per poi fiondarsi in picchiata. Questa gara è una vera e propria sfida di abilità e velocità dove alla fine viene eletto il cacciatore con l’aquila più precisa.
Di solito si utilizzano le aquile femmine perché sono maestose e notevolmente più aggressive. Poiché le aquile cacciano in prevalenza volpi, la caccia si svolge d’inverno, quando le pellicce sono migliori.
Al termine delle competizioni sono premiati l’aquila più veloce e il miglior costume tradizionale kazako. Spettacoli d’intrattenimento folkloristico, giochi, canti e danze tradizionali ravvivano l’atmosfera competitiva del festival.
La regione del Bayan Ulgii rappresenta la provincia più occidentale della Mongolia. Fa parte della catena dei monti Altai, perciò i paesaggi naturalistici sono estremamente belli e selvaggi. Incontaminati.
I kazaki fanno da padroni in quest’area, ma il luogo si rivela essere un interessante mix di culture ed etnie che coesistono da centinaia di anni. I kazaki iniziarono a migrare qui verso la metà del ‘800 in primavera, per poi andare verso la Cina per l’inverno. Quella kazaka è una cultura nomade, come ci dice la parola stessa: kazako significa “guerriero libero o girovago della steppa”.
In questo viaggio nelle terre selvagge della Mongolia, avrete la rarissima opportunità di conoscere da vicino quest’antichissima tradizione, vivendo presso una famiglia kazaka di cacciatori per osservare come si svolge la vita dei nomadi. Loro vi delizieranno con i loro prodotti tipici. Vi sorprenderà come un popolo che vive in una terra così selvaggia possa rivelarsi tanto ospitale.
Inoltre, scoprirete cosa si prova a dormire in una tenda “Ger” in mezzo alle steppe della Mongolia, sotto un cielo stellato. Le ger, dove dormirete, saranno tipicamente kazake, più alte ed ampie rispetto a quelle mongole. Le ger kazake sono anche più ricche di decorazioni ed ornate di spettacolari tappeti in feltro, prodotti a mano dalle famiglie kazake.